La storia di un pornodipendente disadattato, incapace di costruire rapporti sinceri, se non con la propria mano. Omosessuale latente, si è costruito un bel castello di sicurezze sull'unica cosa che conosce: il porno. Tra le quattro pareti di un monitor si sente sicuro, potente, capace di appagare tutte le sue perversioni. Delle quali, però, si vergogna. Testo Giorgio Caruso Letto da Daniele Russo Sonorizzazione Alessio Foglia Grafica Raffaele de Martino
Copyright Giorgio Caruso
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